Abbiamo vissuto un anno particolare.

Abbiamo vissuto un anno particolare.

Iniziato con l’annullamento pressoché totale del programma sociale, abbiamo aderito poi alla richiesta del Comune di aderire al programma di “Centro estivo”. Privi di ogni pur minima esperienza ma con entusiasmo e spirito di solidarietà che contraddistingue i montanari abbiamo trasformato la sede ed il parco ottenendo lusinghieri risultati ed una certezza: l’estremo bisogno dei ragazzi, dopo mesi di clausura, di socializzare e muovere i muscoli.

Con questa certezza e una buona dose di coraggio, affrontando tutte le problematiche inerenti alla situazione la sezione ha deciso di offrire ai giovani la “notte bianca al cai” e l’”attendamento” in Val Masino.

Un’altra prova però ci attendeva al ritorno. La sede era ormai attrezzata, le richieste molte e noi non potevamo deludere, così grazie a maestre socie e non, pensionate e non, limitatamente agli spazi disponibili abbiamo realizzato il “prescuola al cai”.

Illusorio dimenticare il fine principale: la montagna. Ma le regole sono regole e se a casa si deve stare, a casa si sta. L’SOS arriva dall’arrampicata agonistica, c’è bisogno di spazi attrezzati. Prendiamo contatti con uno dei preparatori degli atleti che faranno parte della nazionale italiana, il sopralluogo è positivo andrebbe però adeguata. Ciò verrebbe a tutto vantaggio anche dei nostri arrampicatori. Detto fatto. L’inesauribile Pasut coadiuvato dall’immancabile amico Mascheroni insieme a tutti i ragazzi, a nuovi e vecchi soci si danno da fare e l’adeguamento si traduce in un ampliamento della nostra palestra. Un gioiellino.

“Io, speriamo che me la cavo” intitolava un famoso libro. E’ stato un anno particolare, sotto ogni aspetto, dalle forzate rinunce all’aspetto economico che immancabilmente peserà sul bilancio sezionale. Ma siamo fiduciosi grazie soprattutto a chi fiducia ci ha dimostrato.

Il Comune che ci ha affidato parte del programma estivo.

Il camping Remenno in Val Masino che in questo difficile momento ci ha accolto con massima disponibilità e sensibilità in un ambiente fantastico.

Chi ci ha sorretto economicamente anche in assenza degli eventi annuali. La famiglia Lodola, la famiglia Pozzi sempre presenti ed attenti alla vita della sezione, la macelleria Vergani, l’ottica Prisma, Sport Specialist …. E naturalmente tutti coloro che hanno rinnovato la “tessera” cai.

Un mai sufficiente ringraziamento anche a tutti quei soci che con generosità hanno quest’anno profuso e raddoppiato gli sforzi per permettere che tutto si svolgesse nella massima sicurezza nel rispetto delle regole.

Abbiamo speso tanto ma imparato molto.

Se mascherine e distanziamento sono indispensabili, sia un distanziamento solo ed esclusivamente “fisico” non “sociale”. I bambini ce lo hanno dimostrato pur comportandosi benissimo nel rispetto delle regole erano contentissimi di stare ancora insieme e non solo sui video.

Non sarà questo “momentaneo distanziamento fisico” il preludio alla perdita dei valori che da sempre la montagna ci trasmette.

 

Il consiglio